Newborn photography: da Anne Geddes alle Marche

Con il termine “newborn photography” si definisce quel servizio fotografico che ha come protagonista il bambino o la bambina, a pochissimi giorni dalla sua nascita. I bambini crescono in fretta e cambiano molto rapidamente, per adattarsi alle condizioni di vita nel mondo esterno. Nei primi 15 giorni la loro esistenza è qualcosa di ancora misterioso e speciale. I servizi newborn intendono immortalare proprio questa sensazione: quell’allure di magia che si cela dietro ad una nuova nascita. Scopriamo più nel dettagli come funzionano.

Newborn photography: di che cosa si tratta

Sicuramente, quando si parla di fotografia d’infanzia non può che venir in mente Anne Geddes, famosissima fotografa australiana che ha rappresentato bimbi di tutto il mondo, dalla tenerissima età, in contesti fiabeschi e naturalistici.

Le sue foto sono un vero e proprio inno alla vita, come lei stessa ha più volte ripetuto. La fotografia ai “newborn” (letteralmente “nuovi nati”) è un tipo di servizio sempre più apprezzato, anche se non tutti i professionisti in campo fotografico se ne occupano. Questo accade principalmente perché fotografare il neonato richiede una preparazione speciale, sia per quanto riguarda il piccolo o la piccola, che il setting dove verranno scattate le foto. Il momento ideale per le fotografie è quello tra il settimo e il quindicesimo giorno dalla nascita, perché successivamente il bebè inizierà ad avvertire i primi dolorini e sarà difficile mantenerlo sereno per il tempo necessario al servizio fotografico.

Foto newborn nelle Marche: la preparazione del setting

I neonati non hanno il pieno controllo sui movimenti, sulle loro espressioni, non possono essere istruiti sono cosa fare e su cosa non fare. Per questo, la fotografia newborn richiede una preparazione speciale da parte del fotografo che, per farlo, avrà seguito un corso specifico, sapendo esattamente come comportarsi. Nel mio caso, ad esempio, è stato fondamentale il mentoring di Magdalena Paszkowska, fotografa di alto livello specializzata in questo campo.

L’ambiente in cui avviene lo shooting è sterilizzato e reso igienico e pronto per le difese ancora fragili del neonato. Una volta dentro lo studio con i genitori e il fotografo, il bebè viene adagiato su una superficie morbida, in base al setting scelto, e wrappato. Che cosa significa wrappare? Avvolgere, dunque viene delicatamente fasciato per evitare movimenti bruschi. Spesso, durante il servizio, il bimbo (o la bimba) si addormenta, ma il risultato finale è senz’altro strepitoso.

Dove si trova lo studio?

Il mio studio, a Fano, nelle Marche, è particolarmente predisposto per l’organizzazione di servizi newborn. Si tratta di shooting che richiedono impegno, delicatezza e tanta attenzione, ma la gioia e la serenità che trasmettono le foto finali del piccolo, così soavi e piene di vita, non hanno pari.

Foto semplici, che parlano da sole. Come ha detto Anne Geddes: “il bambino aggiunge sempre quella scintilla in più all’immagine”. Questa è l’essenza della newborn photography.